Perché si ritiene che allenarsi a stomaco vuoto aiuti a perdere peso
Il libro “Body for Life”, di Bill Phillips e Michael D’Ors, ha reso popolare l’allenamento “a digiuno”. Il libro afferma che 20 minuti di esercizio aerobico intenso a stomaco vuoto aiutano a ottenere risultati visibili. Secondo gli autori, tutto dipende dal glicogeno, il deposito di energia. La sua fonte è il glucosio, che si forma dai carboidrati. Sono le catene di glucosio a creare le molecole di glicogeno.
L’alimentazione e l’attività motoria influenzano direttamente la quantità di questa sostanza nell’organismo. I livelli di glicogeno sono piuttosto bassi al mattino, prima dei pasti, e quindi si pensa che il grasso immagazzinato venga utilizzato come fonte di energia durante l’esercizio fisico.
Il libro è stato pubblicato nel 2002 e la teoria dell’allenamento a stomaco vuoto non aveva prove. Solo nel 2013 sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto da scienziati del Regno Unito.
Hanno scoperto che gli uomini attivi avevano una percentuale più alta di combustione dei grassi a stomaco vuoto rispetto a quella dopo la colazione. Inoltre, i soggetti non consumavano calorie in più e non sentivano un aumento dell’appetito nel corso della giornata. Gli scienziati hanno però sottolineato che si tratta di uno studio a breve termine e che non vale la pena trarre conclusioni sui risultati a lungo termine.
In effetti, l’esercizio fisico a stomaco vuoto può essere efficace. Tuttavia, questo metodo per bruciare i grassi presenta una serie di svantaggi e non può diventare un mezzo universale per tutti coloro che vogliono liberarsi dei chili di troppo.
Esistono vantaggi reali dell’esercizio fisico a stomaco vuoto?
L’attività fisica per ridurre i depositi di grasso è stata oggetto di uno studio di Brad Schoenfeld pubblicato nel 2011. L’articolo cita i risultati di un esperimento durante il quale i partecipanti hanno svolto attività fisica in bicicletta per 2 ore a intensità variabile. In totale sono state condotte quattro prove: in due hanno consumato un pasto a base di carboidrati ad alto indice glicemico prima dell’esercizio, mentre nelle altre due hanno digiunato per 12-14 ore prima e durante l’esercizio.